Singolare aneddoto in calce al contest Bande Basse.
Storiella buffa interamente frutto dell’immaginazione.
Qualsiasi riferimento a persone o fatti veramente accaduti è del tutto casuale. Se qualche persona si riconosce o pensa di ravvisare qualcuno nei personaggi del raccontino può prenderne coscienza e trarre esperienza per il futuro.
Il fatto si svolge una sera, in una sezione ARI del Italia settentrionale, in primavera, qualche anno fa.
Le classifiche del Contest Bande Basse erano appena state pubblicate.
Un contester, noto per la partecipazione a gare nazionali e internazionali, analizza i risultati in modo accurato. Tutte le categorie sono interessanti. Non solo quella dove lui è elencato. Nella categoria Multi Operatore Misto, scopre il nominativo di un Radioamatore della sua sezione con prefisso a due caratteri. E’ verso la fine, fra gli ultimi cinque. Ha fatto pochi QSO ma ha inviato il log. La sorpresa è tanta. Il nostro contester conosce bene il suo amico Radioamatore. Sa che fa rari qso, in circa trenta anni di attività avrà fatto cinque QSO in HF. Non è provvisto di antenna in queste bande, anche se talvolta usa apparati HF e superiori.
Il nostro contester ha sperato che il suo amico si fosse attrezzato e che la piccola partecipazione fosse il preludio dell’inizio di un’esperienza radiantistica nel mondo dei contest.
La sera dell’apertura della sede ARI, il nostro contester va in sezione. Sapeva di trovare il suo amico, è un assiduo frequentatore, tutte le settimane è in sezione. I locali erano abbastanza gremiti. I saluti e convenevoli con i colleghi. Il momento favorevole è arrivato. Il nostro contester si è trovato a quattr’occhi con il suo amico neo contester.
“Complimenti ti ho visto in classifica nel Contest Bande Basse nella categoria misto”. Il neo contester è rimasto abbastanza perplesso. Il nostro contester ha continuato. “Anche se hai fatto pochi QSO hai fatto bene a inviare il log”, e poi, “Peccato che non mi hai collegato, ho partecipato anch’io”.
La perplessità del neo contester si è tramutata in turbamento. Le sue parole sono state chiarificatrici. “Non ho partecipato al contest”. L’espressione dell’interlocutore era incuriosita. Il neo contester ha continuato. “Come sai, non ho antenne HF, raramente vado in aria in queste bande e con antenne di fortuna”. La curiosità del suo amico aumentava. Il neo contester ha continuato. “Sono stati i ragazzi del gruppo contest multi operatore della nostra sezione che hanno compilato un log falso con il mio nominativo e lo hanno inviato al comitato organizzatore. Io non so nemmeno che QSO hanno messo”.
Il nostro contester è rimasto allibito. Non c’era un neo contester ma un abuso.
Se questa storia fosse vera quali conclusioni, dovremmo trarre:
Primo. Il fanatismo in qualsiasi campo sia perpetrato non produce positività.
Secondo. I comitati organizzatori dei contest dovrebbero fare uno sforzo per rendere pubblici tutti i log dei partecipanti. La trasparenza è un’arma valida per combattere l’illegalità.
i3fdz/Fiorino.