AVVENTURA SOFT ROCK RICEVITORE SDR ENSAMBRE III
OTTAVA PUNTATA
Il montaggio di questi stadi, OSCILLATORE LOCALE Si570 MICROCONTROLLORE ATtiny857, comporta difficoltà solo nell’oscillatore locale LO, per facilitare la saldatura inserisco un video tutorial. Questo è lo schema parziale degli stadi da saldare ricavato dal sito di WB5RVZ.
Questo è lo schema completo del ricevitore Ensemble III ricavato dal sito di WB5RVZ.
Ci sono componenti a foro passante e SMT da saldare in entrambi i lati del circuito stampato.
Io inizio saldare i componenti SMT sul lato inferiore e questa è la lista ricavata dal sito di WB5RVZ. dei materiali necessari compresi nel kit.
Questa è la foto del circuito stampato, lato inferiore, con le impronte dei componenti da saldare.
Ritengo più pratico installare prima i componenti SMT e in particolare l’oscillatore Si570 perché date le difficoltà di saldatura di questo componente preferisco avere campo libero attorno. Ho anche tolto e rimontato il condensatore SMT saldato vicino all’oscillatore dallo stadio predente. Dal prossimo video tutorial si capisce come si fa la saldatura dell’oscillatore.
Dalla qualità di questa saldatura dipendono il riconoscimento del dispositivo USB e il collegamento fra il ricevitore e il PC tramite la porta USB. Bisogna curare questa particolare saldatura. Il condensatore C33, non va installato (vedere le revisioni nel sito di WB5RVZ). Gli altri due condensatori SMT da saldare sono C30 e C35. Io ho pure risaldato C34. Questa è la foto del mio kit.
Poi sono passato alla saldatura dei componenti sul lato superiore, tutti a foro passante. Queste sono le liste dei componenti ricavato dal sito di WB5RVZ.
La foto, dal sito di WB5RVZ, mostra le impronte dei componenti sul lato superiore del circuito stampato.
Io ho incominciato saldare R7 e R8 facendo attenzione a non compromettere le saldature dell’oscillatore Si570. Il microcontrollore U1 è montato su zoccolo attenzione alla tacca di riferimento e anche all’inserimento dell’ATtiny 85-20 in modo da far coincidere la tacca sull’angolo con la tacca sullo stampato. Bisogna far attenzione a non piegate i piedini verso l’interno. Gli opto isolatori LTV-817 U4 e U5 sono saldati direttamente, la tacca deve essere dalla parte giusta come da impronta. Attenzione alle polarità dei diodi D1 e D2.
Per ultimo va costruito e avvolto il trasformatore T1. Nel kit sono compresi filo e nucleo binoculare.
Si usa il conduttore più sottile, il nr 30. Il nr 26 è più grosso. Cinque pollici, circa 12,5 cm, di filo nr 30 piegato esattamente a meta e attorcigliati fra loro, tre attorcigliamenti per pollice, circa sette attorcigliamenti. Si avvolgono due spire. Si ricorda che una spira su nucleo binoculare s’intende far entrare il filo da sotto farlo uscire da sopra, poi farlo entrare da sopra e farlo uscire da sotto, questa è una spira. Ci vogliono due spire. Si tagliano i capi del filo nella piegatura e si toglie la vernice dai quattro terminali con carta abrasiva molto fine in modo da ottenere il rame nudo da poter saldare. Con un ohmmetro s’identificano i due avvolgimenti perfettamente uguali. Il rapporto del trasformatore è 1:1. Si controlla che i due avvolgimenti non siano in contatto elettrico fra loro. Non bisogna togliere la vernice troppo vicino al nucleo, bisogna lasciarne almeno cinque millimetri di vernice. L’induttanza di ciascun avvolgimento deve essere circa 5,7 µH, sul mio trasformatore ho trovato 4,1 µH, non bisogna contare molto sulla precisione dello strumento per valori così piccoli. Visto che sono uguali si decide qual è il primario e il secondario. Va saldato in modo da isolare la zona USB dalla zona principale del Rx. I Capi del primario sulla zona USB i capi del secondario nella zona principale. Il particolare di figura illustra il montaggio. Mentre le foto mostrano il mio trasformatore.
Queste sono le foto, lato superiore e inferiore del circuito stampato, del mio lavoro. Si nota che è già installato il divisore che descriverò nella prossima discussione.
Adesso si deve operare al PC. Vanno installati i driver USB e ATtiny85 di PE0FKO dal sito di Five Dash seguendo tutti gli steps.
Poi si scarica e si installa il programma CFGSR dal sito di Five Dash questo collegamento segue quello dei driver nella stessa pagina basta farla scorrere e nello stesso sito. Il CFGSR serve configurare e controllare il funzionamento del Rx durante la costruzione del kit.
Apriamo il programma CFGSR che si presenta con questa schermata.
Adesso passiamo alle misure per controllare il funzionamento dell’oscillatore locale.
Si prova l’assorbimento del sistema dall’alimentazione 12 V inserendo un tester su scala 20 mA in serie al positivo, in uscita dell’alimentatore. Il puntale rosso del tester va inserito sull’apposita boccola del tester per portate amperometriche. Corrente assorbita solo con alimentazione 12 V collegata, deve essere < di 8 mA io ho trovato 2,5 mA. Adesso colleghiamo il cavo USB sia al PC sia nell’Ensemble III, il PC dovrebbe riconoscere la nuova periferica, con il suono caratteristico e la spia sull’angolo in basso a sinistra sulla schermata CFGSR diventa verde come in figura precedente. Con tutti due i cavi inseriti l’assorbimento deve essere < 9 mA io ho misurato 2,9 mA.
Adesso si fa la prova d’isolamento del trasformatore T1.
Sul lato inferiore s’individuano i punti A, B e C. Con l’ohmmetro fra i punti A e B ci deve essere continuità, zero ohm. Fra i punti A e C resistenza infinita.
La prossima tabella riassume le misure.
Avendo a disposizione un oscilloscopio si deve controllare la forma d’onda, l’ampiezza del segnale e la frequenza in uscita dall’oscillatore locale. La misura va eseguita fra il terminale superiore di R9 e il ponticello di massa principale /QSD_EN, sul lato superiore. Io uso un oscilloscopio analogico Philips PM3209 con banda passante 40 MHz, predisposto con base dei tempi 0,2 μs e amplificazione verticale 1 volt per divisione entrata AC canale A, sonda x1. La frequenza si calcola tenendo conto della base dei tempi e del tempo che intercorre per un ciclo completo. La figura mostra i punti di misura.
Predisporre Il programma CFGRS sulla cartella “Tune”.
Selezionare sul menù a tendina variazioni di 1 MHz e con il mouse puntato sulla cifra dei MHz, display rosso, far scorrere la frequenza di ricezione su 1.800 MHz, circa, l’uscita dal LO visualizzata è 4 volte più alta 7.200 kHz circa, display blu piccoli in basso, banda di ricezione corrispondente è la prima, banda zero, sotto a destra. La forma d’onda molto distorta è dovuta alla scarsa qualità dell’oscilloscopio e principalmente alla banda passante molto stretta che taglia molte armoniche del segnale a onda quadra misurato.
Misure all’uscita degli opto isolatori. Le misure si eseguono, alternativamente, fra i terminali superiori delle resistenze R12 e R13 e il ponticello di massa /QSD_EN, sul lato superiore. Questa è la foto dei punti di misura.
Si devono trovare le tensioni corrette per la commutazione automatica delle bande di ricezione. La figura mostra la schermata del CFGSR con selezionata la cartella “Tune”. Il mouse puntato sulla cifra dei MHz si porta la frequenza sul centro banda per ciascuna banda 0, 1, 2, e 3.
La prossima tabella riassume le misurazioni effettuate.
La prossima tabella mostra le bande ricevute e i limiti di banda.
Adesso descrivo come cercare di risolvere i problemi nel caso, il PC non riconosca la nuova periferica al primo tentativo. WB5RVZ, nel suo sito, fornisce queste spiegazioni. Controllare la saldatura dei piedini 7 e 8 dell’oscillatore Si570, la figura mostra il particolare.
Togliere tutti i collegamenti USB dal PC, acceso, e riconnetterli inserendo per prima quella del Softrock con i due connettori collegati sul circuito stampato. Se dopo quest’operazione non vi è ancora il riconoscimento, togliere tutte le altre periferiche dal PC e riavviarlo solo con la nuova periferica del Softrock inserita e con i due connettori collegati sul circuito stampato. Una volta riconosciuta la nuova periferica riconnettere le altre. Queste operazioni dovrebbero eliminare eventuali conflitti fra periferiche. Se il riconoscimento non è ancora riuscito, reinstallare i driver e ripetere le operazioni. Nel mio caso particolare, il riconoscimento è avvenuto per tentativi togliendo il collegamento USB della tastiera, sul frontale del PC, dove collego anche il Softrock, lasciando le periferiche USB nel retro collegate. Il sistema operativo nel mio PC è XP.
Per passare al prossimo stadio, montaggio dei divisori, bisogna che l’oscillatore funzioni perfettamente, che la periferica ATtiny 85 sia riconosciuta e che la comunicazione PC/Soft Rock sia efficiente.
Fiorino/i3fdz